mercoledì 13 maggio 2009

Phoenix - Wolfgang Amadeus Phoenix


Ritornano i Phoenix, tre anni dopo l’ottimo It’s Never Been Like That, e lo fanno in grande stile.
I Phoenix si sono sempre distinti per il loro mix tra pop francese e rock alternativo (chi non si ricorda il super tormentone If I Ever Feel Better?), ma questa volta hanno aggiunto qualcosa in più, ovvero più suoni elettronici e più ritmi “dance”.
L’esempio di questa evoluzione del loro sound è 1901, traccia resa disponibile da scaricare direttamente dal loro sito e che ha ricevuto consensi unanimi, che si apre con potenti accordi synth-tastiere, accompagnati da una chitarra simil-Strokes, e che successivamente si snoda per 3 minuti e 18 secondi di adrenalinica eccitazione.
C’è da stupirsi che non sia stato proprio 1901 il primo singolo estratto, scelta che comunque è caduta su Lisztomania, più rilassata e meno electro, ma non per questo meno orecchiabile e sofisticata all’ascolto. Strofe sentimentali quanto basta, l’accento tremendamente cool di Thomas Mars e il resto ce lo mettono i (fratelli) chitarristi Christian Mazzalai e Laurent Brancowitz, con arpeggi, accordi puliti e netti. Ne esce così una canzone al limite della perfezione artistica.
Un'altra traccia degna di essere ascoltata ripetutamente è Fences, con tastiere di sottofondo e la voce di Thomas Mars ovattata e languida, che sembra uscita da un telefilm anni ’70.
Se c’è un gruppo al quale i Phoenix assomigliano sono sicuramente i The Strokes, ed è chiaro in canzoni come Lasso e la conclusiva Armistice, che ricordano i precedenti lavori della band proveniente da Versailles, da United a Alphabetical.
In altri momenti invece è palese una linea di congiunzione tra loro e gli Air, con i quali hanno lavorato spesso e volentieri, fin dal remix di Kelly Watch the Stars del 1998. La leggerezza e l’eleganza dell’electro francese da un tocco di sofisticatezza alle canzoni dei Phoenix, senza prenderne il sopravvento e, soprattutto, senza eccedere nei toni.
In Girlfriend, ma anche in 1901, i Phoenix dimostrano di fare buon uso dell’elettronica, senza esagerare, mantenendo sempre una linea melodica comune tra tutte le tracce dell’album.
Il mood dell’album è comunque positivo, solare e coinvolgente, è musica sulla quale è facile muoversi e mettersi a ballare, che ti lascia sorridente e piacevolmente rilassato.
Forse è la volta buona per i Phoenix, che dopo tre album buoni ma non eccelsi, hanno confezionato un disco solido e valido, senza strafare, con delle ottime tracce che trainano l’intero disco, pur rimanendo nei loro tratti distintivi, ovvero miscugliare rock e pop, vestirsi bene e vivere a Versailles.
Très chic.

Tracklist:
1.Lisztomania
2.1901
3.Fences
4.Love Like a Sunset Pt.1
5.Love Like a Sunset Pt.2
6.Lasso
7.Rome
8.Countdown (Sick for the Big Sun)
9.Girlfriend
10.Armistice

Francesco Ruggeri

http://www2.troublezine.it/reviews/11156/phoenix-wolfgang-amadeus-phoenix

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