Tutto quello che Jack White tocca, diventa oro.
Dopo i White Stripes, i Raconteurs, dopo aver prodotto dischi country a Loretta Lynn, dopo aver partecipato alla colonna sonora dell’ultimo film di James Bond, Jack si è dato a questo (ambizioso) progetto: un supergruppo che comprende Alison Mosshart dei The Kills, il socio bassista Jack Lawrence dei Raconteurs e il tastierista-chitarrista-tuttofare dei Queens Of The Stone Age, Dean Fertita.
In questo caso però Jack White abbandona la chitarra e (in teoria) il posto di leader del gruppo, accomodandosi nelle retrovie, alla batteria, lasciando nel ruolo principale Alison Mosshart.
Ma fin dal primo accordo della prima canzone, 60 Feet Tall, si sente la mano del buon vecchio Jack, in un crescendo blues-rock che da subito rende l’idea di come sarà questo Horehound.
Dopo i White Stripes, i Raconteurs, dopo aver prodotto dischi country a Loretta Lynn, dopo aver partecipato alla colonna sonora dell’ultimo film di James Bond, Jack si è dato a questo (ambizioso) progetto: un supergruppo che comprende Alison Mosshart dei The Kills, il socio bassista Jack Lawrence dei Raconteurs e il tastierista-chitarrista-tuttofare dei Queens Of The Stone Age, Dean Fertita.
In questo caso però Jack White abbandona la chitarra e (in teoria) il posto di leader del gruppo, accomodandosi nelle retrovie, alla batteria, lasciando nel ruolo principale Alison Mosshart.
Ma fin dal primo accordo della prima canzone, 60 Feet Tall, si sente la mano del buon vecchio Jack, in un crescendo blues-rock che da subito rende l’idea di come sarà questo Horehound.
La seconda traccia e primo singolo estratto, Hang You From The Heavens, potrebbe passare tranquillamente come una canzone dei White Stripes, con un riff infuocato e ipnotico e White che ci mette del suo alla batteria.
La migliore canzone dell’album, o forse la più rappresentativa del sound che i Dead Weather vogliono esprimere, è il secondo singolo, Treat Me Like Your Mother. Quattro minuti di adrenalina rock’n’roll, con un duetto tra White e la Mosshart, che sembrano sfidarsi a duello per la leadership del gruppo.
Ascoltando l’album si ha la sensazione di attraversare tutte le sfaccettature del blues, del rock e delle sue radici, come in Rocking Horse, sporca e desertica, oppure in New Pony, cover di Bob Dylan, che viene stravolta fino a suonare come i Led Zeppelin. In Cut Like A Buffalo ritorna l’organetto Hammond tanto caro a Jack White, in una canzone curiosamente funkeggiante, mentre la strumentale 3 Birds sembra la colonna sonora di un episodio di Starsky & Hutch.
C’è varietà, c’è qualità, c’è sano rock’n’roll in questo disco e, soprattutto, ci sono Jack White e il suo spropositato talento.
L’album si conclude con la lenta e fumosa Will There Be Enough Water, apoteosi dell’anima Blues di Mr. White, un mostro sacro del Rock di oggi.
Tracklist:
1. 60 Feet Tall
2. Hang You From The Heavens
3. I Cut Like A Buffalo
4. So Far From Your Weapon
5. Treat Me Like Your Mother
6. Rocking Horse
7. New Pony
8. Bone House
9. 3 Birds
10. No Hassle Night
11. Will There Be Enough Water
L’album si conclude con la lenta e fumosa Will There Be Enough Water, apoteosi dell’anima Blues di Mr. White, un mostro sacro del Rock di oggi.
Tracklist:
1. 60 Feet Tall
2. Hang You From The Heavens
3. I Cut Like A Buffalo
4. So Far From Your Weapon
5. Treat Me Like Your Mother
6. Rocking Horse
7. New Pony
8. Bone House
9. 3 Birds
10. No Hassle Night
11. Will There Be Enough Water
Francesco Ruggeri
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